ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA. MELONI NELLE ZONE COLPITE, PROMETTE “RISPOSTE IMMEDIATE”

La premier Giorgia Meloni ha visitato le zone colpite dall’alluvione: “Ora il nostro compito è garantire risposte immediate”, ha detto da Ravenna. “Difficile fare stime ma andranno mobilitate molte risorse”. Poi incontra il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che chiede “rimborsi al 100%, come per il terremoto”.

 “Oggi in Emilia-Romagna per vedere di persona la difficile situazione in cui si trova questa terra. Il compito del Governo e dello Stato, oltre all’incredibile lavoro della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera, è garantire risposte immediate. Le prime risorse saranno per l’emergenza e per tutti i provvedimenti necessari ad esentare le aziende e i cittadini dal pagamento delle imposte. Bisognerà poi lavorare sugli indennizzi e sulla ricostruzione: per questo saranno prima necessarie una stima completa e una semplificazione per quanto riguarda le procedure. Siamo pronti a fare la nostra parte”. Lo scrive su Facebook la premier Giorgia Meloni postando un video del sopralluogo in Emilia Romagna.

Dopo aver lasciato in anticipo il G7 in Giappone Giorgia Meloni si è recata nelle zone colpite dall’alluvione, tra Ravenna Forlì e Faenza e promette “risposte immediate”. Esclude che si possano utilizzare i fondi del Pnrr. Martedì il Cdm discuterà dei danni e degli aiuti da distribuire. Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è stato chiaro: “C’è gente che ha perso tutto in casa e nella propria impresa, avremo bisogno di rimborsi al 100% come fu per il terremoto. Poi serve la ricostruzione materiale di ciò che ha ceduto – prosegue – oltre 600 strade, 300 frane attive. La collina e la montagna non andranno dimenticate, sono franati interi boschi e poi servono norme primarie e procedure speditive”.

Camicetta verde, pantaloni blu e stivali, la premier ha girato in auto prima la zona di Ravenna, poi il forlivese e ha incontrato Bonaccini al casello autostradale di Forlì, per poi proseguire il suo giro a Faenza e di nuovo a Ravenna, incontrando sindaci e gente comune. “Credo che in questa fase sia necessario l’uso di altri fondi. Andranno in ogni caso mobilitate molte risorse – detto – e anche qui il governo è già al lavoro per capire quali possano essere i fondi prioritari dai quali si possa attingere”. La premier ha evidenziato che i 10-20 milioni che saranno stanziati al Cdm “servono per garantire adesso i soccorsi”, ma servirà molto di più. “Il fondo europeo di solidarietà è uno di quelli che possono essere utilizzati” per questo. “Bisogna lavorare – ha aggiunto – sugli indennizzi e sulla ricostruzione ma questo richiede una stima completa e va fatto anche un lavoro sulla semplificazione delle procedure, questa forse ora è una delle cose più strategiche: capire dove debba stare la responsabilità, come facciamo a contare le risorse di cui disponiamo in tanti livelli istituzionali e cercare di concentrarle per spendere subito quello che possiamo spendere”.

Facci sapere cosa pensi